Luigi Gallone nato nel 1948, napoletano, ingegnere meccanico e imprenditore, amante di arte contemporanea, vive tra Roma, Londra e San Diego in California. Inizia ad interessarsi di fotografia fin da giovane per poi passare alla all'arte astratta sotto l'influenza del padre artista amatoriale che gli trasmette nel tempo la passione per il neo-astrattismo. Sperimenta su tela da sempre sotto lo pseudonimo di BlueChip; all'inizio con l'uso di chip di computer e circuiti elettronici per poi passare all'applicazione di ricambi motoristici e tecnologia.
Insieme al padre Luigi Gallone ha fondato, secondo un nuovo concetto espressivo, l'Arte Correlata. Lapalissianalemte estratta dal verbo "correlare", questa definizione vuole dare il senso del mettere insieme piu' cose, di una nuova e giocosa sperimentazione d’accrochage. Un artista correlato ad un altro artista, antico o moderno che sia, ed entrambi ad altri coautori, ognuno per la sua parte di competenza: volendo unire gli uni agli altri si fa nascere il Correlatismo in cui l'opera è vista come lavoro per mettere in relazione l'arte con i tempi sempre nuovi, rinnovata sia per essere portata alla conoscenza del grande pubblico, sia per arrivare ad una partecipazione di massa in veste di autore. Un post-pop concesso a tutti, in particolare a coloro che, assillati ormai dalle immagini, ritrovano – forse inconsciamente – in quelle stesse immagini un rimando a un ricordo collettivo, a un collante sociale.
Pur approntando il suo nuovo filone creativo nel 2000, Luigi Gallone non ha mai esposto le sue opere nei circuiti tradizionali; solo di recente, prediligendo il contatto con il pubblico "comune" a quello di utenti avvezzi all’arte delle gallerie, ha esposto le sue opere in locali aperti al pubblico. La sua arte è diretta, è pratica, fotografica e realista, ma nello stesso tempo intrisa di sogni comuni, di immagini conosciute. Porta a casa dell'amante dei suoi quadri un pezzo di tecnologia, di storia, ma anche, di confidenza, di arte.
Nelle opere di Gallone ritornano continue citazioni di arte antica, moderna, classica, astratta, tra fotografia e metafora. Molti hanno citato e riprendono le vespe, le moto, le auto nelle loro opere (ad esempio Marco Lodola, Mark Hosking), ma pochi hanno introdotto a grandezza naturale sia parti di veicoli, sia scorci di scooter e auto sulle proprie opere, per farli troneggiare anche dalle pareti.
Un pizzico di sorpresa kitsh completa le opere con un banale tocco di magia tecnologica: si accendono al tocco dello spettatore, e si accendono anche tramite telecomando.
Immaginate il fiero possessore con la sua Ferrari in garage. Quanto sarebbe felice di mostrare il suo bolide nel proprio soggiorno? Con queste opere puo' farlo e sorprendere tutti. I fari e le frecce sono funzionanti e richiamano per qualche attimo fuggente attenzione e meraviglia sull'oggetto a parete. Emozioni che solo un opera d'arte puo' generare...
Luigi Gallone born in Naples, Italy in 1948 is a mechanical engineer and entrepreneur, lover of contemporary arts. Starting with photography from an early age he transitioned to contemporary arts under the influence of his father, an amateur painter with a passion for neo-abstractism.
Together with his father he started the new arts concept of Correlated Art (CorrArt) that originates from the word ‘correlate’, meaning to join together two or more things. An artist can be correlated to another artist, classic or modern each for its own competencies. Joining together two or more artists gives origin to Correlated Art, where the Artwork is seen as the creative work that relates Art to the present times making it available to the general public as well as giving the masses a way to participate to it.
Luigi has always been experimenting on canvas under the pseudonym of Blue Chip, at first using computer chips and electronic circuits and then moving on to spare parts and technology related gadgets.
He lives between Rome, London and San Diego, California.